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Nam June Paik

Biografia/Curriculum: https://it.wikipedia.org/wiki/Nam_June_Paik

Sito: https://www.paikstudios.com/

Nam June Paik (Seul, 20 luglio 1932 – Miami, 29 gennaio 2006), pioniere della videoarte, consideratone uno dei padri.
Dopo aver compiuto studi di estetica, storia dell’arte e musica all’Università di Tokio, si stabilì per alcuni anni in Germania, dove nel 1958 conobbe John Cage, David Tudor, George Maciunas, Joseph Beuys ed entrò a far parte di "Fluxus".
Dal 1960 in poi Nam June Paik si spostò tra New York e Berlino, Parigi e Londra.
Partecipa alla mostra Exposition of Music – Electronic television tenutasi alle gallerie Parnasse di Wuppertal (Germania) nel 1963 dove si mescolano musica ed immagine elettronica, con l’opera 13 TV: 13 distorted TV sets (tredici distorsioni per televisioni elettroniche) considerata la prima opera di videoarte.
Paik studia il disturbo e impara a provocarlo distorcendo l’immagine elettronica: le sue prime elaborazioni sono infatti televisori con immagini modificate.
Poi sperimenta la ripresa e la rielaborazione di registrazioni con la telecamera.
Nel 1965 utilizza il primo modello di telecamera portatile della Sony per riprendere il traffico caotico nel giorno della visita di Papa Paolo VI a New York, e per farne un’opera video (
Café Gogo), mostrata la stessa sera al Greenwich Villane.
Inizia a produrre videoinstallazioni con televisori modificati, da opere più minimaliste come Moon is the Oldest TV (1965) ad opere più monumentali e fantasmagoriche come Tadaikson (The More The Better), la torre di 1003 monitor realizzata in occasione dei Giochi Olimpici di Seoul (1988). L'ultima mostra di Paik è stata Moving Time: Tribute to Nam June Paik, presenting 30 International Video Artists, New York (2006).

 


 

"Sixtina electronique, Spring Fall



COURTESY Marco Maria Gazzano



 


 

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