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Artisti partecipanti: Riccardo Arena, Massimiliano Bomba, Piero Chiariello, Igor Imhoff, Rick Niebe, Sami Rahal, Lino Strangis

L’evento è realizzato dall’associazione le momo electronique con il patrocinio del MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma) diretto da Simonetta Lux e coordinato da Domenico Scudero.


Casa dei Popoli A.I.A.S.P., Viale Irpinia n.50,  00177,  Roma
Dal 10 al 16 Luglio - orari: 17:00 - 19:00

 

Per informazioni: 349 2304021              lemomoelectronique@libero.it   

YOUNG DIGITAL ARTISTS

Inaugurazione venerdì 10 Luglio ore 18:30

Dal 10 al 16 Luglio 2009

Casa dei Popoli - A.I.A.S.P.

A cura di Veronica D’Auria



Venerdì 10 Luglio 2009 presso i locali della Casa dei Popoli A.I.A.S.P si inaugura la mostra Young Digital Artists, frutto di un lavoro di monitoraggio svolto per il tutto il corso della primavera 2009 dalla curatrice Veronica D’Auria riguardo alle produzioni audiovisive digitali di ricerca realizzate da parte di giovani artisti. Alcuni degli autori selezionati, ad esempio Riccardo Arena, Igor Imhof e Lino Strangis hanno già partecipato ad importanti mostre internazionali e il loro lavoro è per lo più già materia degli specialisti del settore, Rick Niebe ha mostrato le sue opere nei  video-festival di vari paesi europei. Altri come Piero Chiariello e Massimiliano Bomba si sono fatti conoscere prevalentemente per altri generi di produzione artistica e Sami Rahal (già compositore video-operatore e  sound Artist) per la prima volta in assoluto esporrà una sua installazione audiovisiva monocanale. Si è voluto offrire un piccolo sguardo panoramico su alcune specifiche procedure pur lasciando il tema assolutamente libero: “Ho cercato di dare un taglio spaziante, di intercettare alcune delle modalità attualmente ricercate per valorizzare le possibilità di produzione e non di ri-produzione degli strumenti utilizzati, ciò che più m’interessa sono le opere capaci di “fondare un mondo”, quelle che dichiarano esplicitamente di non aver alcuna intenzione di riprodurre realtà ma di ampliarla, mutarla, turbarla con la loro sola presenza… Non ho tenuto conto delle specifiche tecniche e sottogeneri a cui queste opere potrebbero essere ricondotte ma solo di questo e della presenza di un buon rapporto estetica/concetto (Veronica D’Auria). Sono presenti infatti animazioni e video elaborazioni di “coefficiente tecnico variabile”, (dalle complesse e definitissime animazioni di Riccardo Arena si giunge a quelle semplici, minimali di Piero Chiariello, all’incontro delle pitture rupestri e animazione digitale proposto da Imhof) nonché frutti di diversificati approcci alla composizione audiovisiva e alla costruzione del senso: mentre per le opere di Lino Strangis, Sami Rahal e Rick Niebe le elaborazioni del ripreso in fase di post-produzione assumono un’importanza linguistica notevole nella formazione delle stratificazioni di senso, il linguaggio di Massimiliano Bomba concentra la sua attenzione sulla forza comunicativa del registrato (tra l’altro non girato dallo stesso autore bensì ritrovato in seguito ad una operazione di carattere quasi archeologico). Caratteristiche peculiare dell’esposizione sono che tutte gli artisti utilizzeranno  i televisori e schermi di pc riciclati dal lab. Multimediale di Tanaliberitutti e che le installazioni proposte non si esporranno  in una medesima sala, saranno bensì “disseminate” lungo l’ampio spazio della Casa dei Popoli A.I.A.S.P. dialogando con l’architettura.

 

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