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Van McElwee

Biografia/Curriculum: http://www.vanmcelwee.com/bio.html

Sito: http://www.vanmcelwee.com/

Van McElwee di lavoro comprende oltre trenta nastri e installazioni e ha ricevuto numerose borse di studio e premi, tra cui American Film Institute Independent Filmmaking Award, The National Endowment for the Arts Independent Production Fund ed una borsa di “viaggio” dal Governo dell'India. I suoi lavori sono stati esposti in tutto il mondo da: The Kitchen di New York, "Trabant Gallery" di Vienna, e Heure Exquise! in Francia.
McElwee è professore di Media e zona della testa video a "Webster University", St. Louis.

 


 

"Paris in the 21st Century", 2008, 7' 15''

                                                              
L’opera è un’allusione alla Parigi di Jules Verne nel ventesimo secolo e a un mondo fantascientifico in cui il tempo e lo spazio operano in nuovi modi. Qui la metropolitana di parigi è un teletrasporto; qui timeline ramificate penetrano strani spazi che contengono solo frammenti del labirinto distrutto della metropolitana originale.





«Il transito è una delle componenti principali di quest’opera. Transitare indica sicuramente passaggio tra due o più “luoghi” – intesi qui nell’accezione più ampia. Il transito determina lontananza e allo stesso tempo unione di luoghi. È dunque difficile dare una figura del transito, una figura di un qualcosa che non è, in quanto sempre in divenire. Eppure, paradossalmente, il transito può essere incarnato anche in una figura stabile: un luogo di transito. Un luogo cioè che in quanto è lì, stabile, viene a concretizzarsi come un luogo che accoglie il cambiamento continuo. Viene così, in quest'opera, rappresentata la metropolitana di Parigi. Essa diventa il luogo in cui stadi differenti, lontani, vengono a toccarsi. Passaggi, dunque, di persone sempre diverse, volti che appaiono per un istante per poi dissolversi, Fermi immagini su corpi già svaniti. Ma soprattutto transito e, quindi legame, di diversi stadi temporali, di memorie differenti, di paesaggi mai visti: dalla Parigi di Jules Verne alla Parigi del futuro o, più semplicemente, la Parigi futura sognata da Jules Verne.»



Valentino Catricalà

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