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SWIMMING EYES IN THE SKY

 

▉▉ selezione dall'archivio CARMA

     Artisti in mostra:

Adriana Amodei, Piero Chiariello, E.T.E.R.E. Project, Igor Imhoff, Leneweit & Rodriguez, My Cat Is An Alien, Arash Radpour, Danilo Torre, Lino Strangis

 

Venerdì 29 luglio 2016 dalle 19:30 alle 00:00

 

A.s.d. Le Mura TC

Via Piegaro, snc, Roma

06 78347077 - aslemura@tiscali.it

 

Per informazioni:

C.A.R.M.A.- Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate

ass.carma@gmail.com , http://asscarma.wix.com/carma

Per Prenotazioni: Veronica D’Auria: +39 349 2304021, veronica.dauria@gmail.com



 

 

 

C.A.R.M.A.
Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate

 

presenta

 

SWIMMING EYES IN THE SKY

   
Venerdi 29 luglio 2016 ore 19:30 

 

Piscina "Le Mura"

Via Piegaro, snc (Mandrione) Roma

 

a cura di Veronica D'Auria


 

Il 29 luglio sotto i suggestivi archi dell'acquedotto romano, nelle fresche acque della piscina "Le Mura" al Mandrione, C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate presenterà l'evento dal titolo Swimming Eyes in The Sky, serata dedicata alle ultime tendenze della nuova videoarte internazionale e alle live multimedia performance.

Aspettando il tramonto gli spettatori potranno rinfrescarsi immersi nella piscina e nell'ascolto dell'ultimo concept-opera-album di E.T.E.R.E. Project "The massive lightness of the essence" (Nevrasse Records).

Al calare del sole appariranno riflesse dalle calme acque le audiovisioni degli artisti internazionali dall'archivio C.A.R.M.A. legate ai temi dell'acqua e del cielo. Sguardi e viaggi metaforici sul e nell'elemento vitale liquido e sulla volta celeste, orizzonte aperto all'universo e alle sue dinamiche.

Dopo le proiezioni il gruppo E.T.E.R.E. Project si esibirà in una immersiva performance di libera improvvisazione intermediale a bordo piscina: una composizione istantanea di musica elettronica sperimentale in relazione con le scenografie video-interattive realizzate ad hoc per "The massive Lightness of essence".

Nella calda estate romana l'arte esce dai luoghi "deputati" e si insinua nelle vene della città, in luoghi inusuali, coinvolgendo un pubblico più allargato e relazionandosi con il territorio, le realtà che lo popolano e le sue antiche architetture.

Tuffarsi nell'arte e nella musica sotto il cielo stellato: un'occasione esperenziale di incontro e scambio, di relax e riflessione, di conoscenza e meditazione.

"L'evento prosegue una ormai lunga serie di nostre operazioni tese a portare le arti contemporanee proprio dove non te l'aspetti, dove non le si cerca: crediamo sia un modo per far si che queste forme espressive possano raggiungere almeno alcuni di coloro che ad esempio non usano frequentare musei e gallerie d'arte e allo stesso tempo per portare altrove un certo pubblico che non di rado appare chiuso nei suoi spazi abituali" (così commenta Lino Strangis, direttore artistico di C.A.R.M.A. e ideatore del titolo della manifestazione).

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