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Sami Rahal

Bruxelles (BE) 1978 - Roma 2011. Musicista, compositore, autore di testi e racconti, videoartista ha lavorato a Roma; dal 2003 si è dedicato alla musica elettronica, alla musica concreta e sperimentale. Nel 2004 si è diplomato presso l'Istituto Nazionale per la Cinematografia e la Televisione “R. Rossellini” ottenendo la qualifica di Tecnico della comunicazione audiovisiva. Dallo stesso anno ha iniziato a realizzare colonne sonore per documentari, cortometraggi, performance e format televisivi.


 

"MT 7d – getting back home", 2010, 2'30''


Un quadro mobile e atemporale in cui sfere formate da collegamenti sinaptici pulsano e si muovono, come pianeti, relazionandosi tra loro. Una riflessione sulla mente, sull'uomo e sulle relazioni che lo uniscono al tutto, all'universo. La fisica delle particelle interpretata come metafora sociale, di un ciclo vitale e le sue relazioni nel contesto dell'ecosistema che vive.

Sami Rahal, "Brain Journey", 1’ 04’’, 2010

«I colori puri che si affermano prepotentemente sui piani della rappresentazione (plastica) indicano al contempo più piani della rappresentazione emotiva: fino a mettere in discussione il concetto stesso di “rappresentazione”, della sua effettiva possibilità, a favore di quello di una autoconoscenza più arcaica; e forse più istintiva che mentale.»



Marco Maria Gazzano

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