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Lino Strangis. Pensiero volante non identificato

I tappa del progetto itinerante

 

dal 17 al 30 maggio 2014 

lun-ven ore 17:00-19:00 (mattina su appuntamento)

 

Palazzo Nicotera, Via Tommaso Campanella, Lamezia Terme (CZ) - 0968 207279 

Liceo Classico Francesco Fiorentino,  Via Leonardo Da Vinci, Lamezia Terme (CZ)   0968 27295  -  www.liceoclassicolamezia.it ‎      

 

LINK alle IMMAGINI https://www.flickr.com/photos/105921656@N07/with/13989390260/

 

Contatti:

Caterina Cuda

QUADRATUREformedarte Lamezia Terme (CZ)

Mobile 3497878724  -  info@galleriaquadrature.com  -  http://www.galleriaquadrature.com

 Veronica D'Auria 349 2304021 - veronica.dauria@gmail.com

 

http://pensierovolantenonidentificato.blogspot.it  

Evento FB https://www.facebook.com/events/705173049540424/?fref=ts

 

Lino Strangis Pensiero Volante non Identificato (soundtracks parte 1)

 

https://www.youtube.com/watch?v=NcKV1e_Hw54

 

 

 

Biografia breve - Lino Strangis

 

Ha esposto le sue opere in numerose mostre internazionali -collettive e personali- e festival, oltre che presso prestigiose istituzioni museali e gallerie private.

Attivo anche come curatore, critico e organizzatore di eventi prevalentemente dedicati agli audiovisivi di ricerca, è fondatore e direttore di C.A.R.M.A. - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate.

Dal 2012 tiene il laboratorio di Arti Digitali del corso di studi DAMS presso l'Università Roma Tre.

Ha esposto i suoi lavori in manifestazioni internazionali presso spazi di prestigio come: "LipanjePuntin artecontemporanea", Roma; "White Box Museum", Pechino; "MACRO-Museo d’Arte Contemporanea di Roma"; "muBA-Museu Belas Artes de São Paulo", São Paulo; "Fabbrica del Vapore", Milano.

Tra i numerosi festival internazionali in Italia e all'estero citiamo: Invideo; Magmart; The Scientist; Videoformes; Proyector; Fonlad; Arte video Roma Festival, Athens Video Art; CologneOFF; Shortfilm Festival; Videominuto. 

C.A.R.M.A.  - Centro d'Arti e Ricerche Multimediali Applicate e QUADRATUREformedarte
presentano

 

Lino Strangis
“PENSIERO VOLANTE NON IDENTIFICATO” 

I tappa del progetto itinerante

 
a cura di
Veronica D’Auria
 
Inaugurazione sabato 17 maggio ore 18:30
dal 17 al 30 maggio 2014
 
Palazzo Nicotera e Liceo Classico Francesco Fiorentino
Lamezia Terme (CZ)
 

QUADRATURE formedarte è orgogliosa di presentare la prima tappa del progetto "PENSIERO VOLANTE NON IDENTIFICATO", ideato e realizzato dall'artista Lino Strangis.

Non si tratta di una normale mostra personale ma di quello che l'autore definisce un "concept show itinerante", che partirà da Lamezia Terme, luogo di nascita e legato alla gioventù di Strangis, per poi toccare diverse città italiane ed estere, in un "tour modulare di esposizioni/evento di volta in volta arricchite, differenziate e rimodulate a seconda dello spazio e del contesto.

La struttura del progetto si basa su un doppio intervento che intende presentare da una parte la prima antologica di opere audiovisive monocanale realizzate dall'autore tra il 2007 al 2014 (anch'essa di volta in volta arricchita e rimodulata) con le quali ha partecipato a numerose mostre e festival ottenendo importanti apprezzamenti nei 5 continenti, e dall'altra una installazione ambientale costituita da videoinstallazioni, video-sculture, stampe digitali, opere di suono e mixed media.

Con questa operazione Strangis intende ricercare non solo "l'intermedialità" ma anche la "relativa reversibilità dei linguaggi", concependo un' "opera totale" in cui tutti gli elementi interagiscono tra loro in modo sperimentale, "incontrandosi oltre i confini tra le categorie, le tecniche e le semantiche, sublimandosi le une nelle altre e valicando i loro presunti limiti".

Questo processo intermediale si sviluppa a partire dalla ricerca circa la composizione audiovisiva che Strangis interpreta prima di tutto come modo di proseguire le possibili vie di sperimentazione dei linguaggi visuali in relazione con il sonoro-musicale. Questo da sempre lo porta a confrontarsi con il  cinema delle origini e quindi con l'idea stessa di cinema, proseguendo con gli strumenti dell'epoca digitale "un discorso nato insieme alla stessa possibilità di scrivere con la luce il tempo e lo spazio... Io mi sforzo di proporre soluzioni formali (e quindi di strategie semantiche) il più possibile libere da tutta una serie di standard (che a mio avviso possono servire solo all'industria commerciale e non all'arte) e non limitandomi mai ad offrire qualcosa che fosse già facilmente presente nelle possibili categorie di bellezza riconosciuta ma, a costo di disturbare il gusto più o meno comune, invece proporre soluzioni rischiose, nelle quali il pubblico possa trovare forme di bellezza che non sospettava potessero esistere o altre apparentemente familiari, in cui inserisco appositamente tutta una serie di accidenti, imprevisti e perfino a volte intoppi... Per evitare che la digestione sia troppo liscia, troppo banale, che non ci sia nulla di perturbante".

Perno stabile dell'installazione sarà il video omonimo del progetto, presentato a Lamezia nella sua prima versione ufficiale e che sarà modificato a sua volta di tappa in tappa... Da questo e altri video Strangis estrapola vari frame per realizzare dei quadri digitali caratterizzati dall'utilizzo di software di post-produzione video e animazione in 2 3D (i medesimi usati per le opere audiovisive) oltre che un "laboratorio di opere derivate nel quale una volta intrecciatisi i vari linguaggi cerco di riscoprirne  l'origine, ri-avvicinando alcuni momenti del processo totale al loro stadio iniziale e ritrovandoli irrimediabilmente mutati geneticamente eppure ancora legati alla loro storia."

Le opere esposte, rese ancor più particolari dall'uso da parte dell'artista di materiali e tecniche di stampa tipiche del mondo pubblicitario ("per favorire la diffusione dell'arte in tutti gli strati della società") nascono dalla ricerca di soluzioni formali metaforiche riguardanti il concetto e l'immagine (mentale) del volo e più nello specifico del volo immaginario, "quel comportamento del pensiero che permette di oltrepassare i limiti di ciò che già noto e più o meno riconosciuto come  possibile e quindi reale... Questo pensiero danzante e volante che cerco di concretizzare in queste opere, per volare alto e nel suo non esser trattenuto da certe zavorre, dai meccanismi già (malamente) funzionanti, non  può identificarsi con nessuna delle proposte di mondo già note. Queste saranno un suo background, perché se anche volante questo pensiero parte da terra e a terra ritorna, ma nessun ricettario preesistente dovrà poterlo inquadrare. PENSIERO VOLANTE NON IDENTIFICATO è il mondo di processi metaforici in cui cerco di audio-visualizzare interpretazioni di alcune tematiche che a mio avviso si pongono alla base della nostra cultura, lavorando costantemente alla ricerca di inedite figure retoriche per far emergere gli aspetti più sommersi delle questioni con cui mi confronto)."

In occasione della proiezione al Liceo Classico sarà presentata (in anteprima italiana) l'opera audiovisiva dal titoloEpidermal exploration, recentemente selezionata per il progetto internazionale F.I.V.E., attualmente nel pieno di un tour mondiale che toccherà più di 50 città.   

 

 

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