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▉▉ Artisti: 

Alessandro Amaducci, Alessandro Bavari, Piero Chiariello, Valeria Del Vacchio, Elisabetta Di Sopra, Francesca Fini, Maria Korporal, Igor Imhoff, Salvatore Insana, Eleonora Manca, Pinina Podestà, Arash Radpour, Mauro Rescigno, Lino Strangis.

 

 

 

Media Art Festival                                                                   http://mediaartfestival.org/                                                                      

"La nuova videoarte italiana: linee di ricerca intermediale nel mondo del software"

dal 25 febbraio al 1 marzo 2015 orario 09:00-19:00

Centrale Montemartini

Via Ostiense, 106, 00154 Roma   06 5748042                                 http://www.centralemontemartini.org/

 

Contatti C.A.R.M.A. -  Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate, http://asscarma.wix.com/carma

Veronica D’Auria, veronica.dauria@gmail.com, +39 349 2304021

 

 

C.A.R.M.A. -  Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate

 

presenta

 

"La nuova videoarte italiana: linee di ricerca intermediale nel mondo del software"
A cura di Veronica D’Auria

 

 
25 febbraio-1 marzo 2015

 

 
Media Art Festival
Centrale Montemartnini, Roma

 

 

All’interno del Media Art Festival di Roma C.A.R.M.A. - Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate presenta, nella suggestiva location della Centrale Montemartini, "La nuova videoarte italiana: linee di ricerca intermediale nel mondo del software" a cura di Veronica D’Auria.

La selezione, avvenuta tra le opere provenienti dall’archivio del C.A.R.M.A., mostra uno sguardo sulla recente e sfaccettata produzione degli audiovisivi di ricerca in Italia. I lavori presentati, nella loro varietà linguistica, sono accomunati da un uso critico e sperimentale degli strumenti software attualmente disponibili tale da porre in evidenza le capacità di veicolazione di senso insite nei processi di alterazione di frammenti di reale registrato in video e/o di costruzione “fantastica” grazie alle varie possibilità di comporre audiovisioni di “pura” sintesi.

Le opere proposte sono la concretizzazione di  ricerche che hanno cercato di interpretare in modi “originali” le nuove possibilità di produzione sorte in seno alla democratizzazione ed il contestuale potenziamento delle tecnologie digitali, quei percorsi che possano dirsi oggi sperimentali (in quanto legate a strumenti nuovi e ancora in piena fase di “scoperta”, soprattutto per quanto concerne gli usi meno standardizzati).

Come sostiene uno dei maggiori protagonisti di questo nuovo e vitale contesto artistico (Lino Strangis: artista intermediale, teorico e direttore di C.A.R.M.A.): «che una nuova serie di circostanze tecniche consegua, quantomeno nel lavoro artistico, la ricerca di “nuove” proposte linguistiche, originali visualizzazioni, inedite esperienze è di importanza fondamentale per lo sviluppo delle stesse facoltà umane ed è inoltre fondamentale che all’uso industriale di detti strumenti si “contrapponga” sempre un approccio più critico, sperimentale, non standardizzato… Questo solo gli artisti possono fare e ce n’è oggi un assoluto bisogno!» La selezione che si propone intende essere quindi una ricognizione tra gli esempi più interessanti di quanto «in questi anni anche gli italiani abbiano partecipato alla costruzione di questo nuovo immaginario», usando, ognuno in modo diverso, gli attuali software di produzione e post produzione audiovisiva. Si è cercato di tener conto esclusivamente di quegli artisti la cui ricerca abbia effettivamente trovato nelle speciali capacità di questi strumenti qualcosa di vitale.

Ci auguriamo che questa antologica possa essere una piccola “dimostrazione” del fatto che, se anche tra mille difficoltà, nel nostro paese c'è chi sta effettivamente contribuendo allo sviluppo di alcuni dei più interessanti campi di ricerca attualmente presenti sul panorama internazionale.

Il Festival presenterà l’esposizione dal titolo “From body to mind. New generation of italian media artists” costituita oltre che dalle opere provenienti dall’archivio di C.A.R.M.A., dai lavori intermediali di 11 artisti italiani (Laboratorio Aye Aye, Alessio Chierico, IOCOSE, Giacomo Lion, Giovanni Mezzedimi, Max Serradifalco, Daniele Spanò, Lino Strangis, Danilo Torre, Dehors/Audela, Simone Pappalardo).

Molte saranno le attività in programma durante la cinque giornate in cui si succederanno workshop, laboratori, tavole rotonde, presentazioni, masterclass e performance nelle tre location coinvolte: la Centrale Montemartini, l’Università Roma Tre e la Palestra dell’Innovazione.

La manifestazione “Media Art Festival. Percorsi tra arte e tecnologie per una creatività solidale”, promossa dalla Fondazione Mondo Digiltale, per la direzione artistica di Valentino Catricalà si basa su una struttura organizzativa di prestigio internazionale presieduta da Tullio De Mauro (comitato scientifico: Stephen Benians, Sean Cubitt, Marco Maria Gazzano, Michele Gerace, Oliver Grau, Sandra Lischi, Enrico Menduni, Alfonso Molina, Stephen Partridge, Fabio Severino, Gaby Wijers).

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