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Domenico Canino

Nato nel 1986 a Catanzaro, vive e lavora a Roma dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti.

Attraverso l’azione, la pittura e le arti elettroniche (videoarte e sound art), sviluppa sperimentazioni e ricerche artistiche che hanno come anima conduttrice il concetto di “esistenza”.

Dal 2007 collabora con diverse compagnie teatrali, curando le scenografie e le installazioni visuali degli spettacoli, mischiando il linguaggio artistico con le tecniche scenografiche.

"Internal Video Portrait", 5’, 2010



L'opera si concentra in modo originale sul concetto di ritratto, ad essere però ricercate non sono le radici prossime, né l'albero genealogico né l'essere umano inteso come specie a se stante... A ricostruire continuamente il mezzo busto simbolo dell'essere umano “tipo” sono infatti ossa  e frammenti di corpo di centinaia di animali.





«Nell’opera di Canino, il ritmo sincopato e rapidissimo delle immagini in sovraimpressione contrasta con la fissità del corpo – senza volto, leggermente fuori fuoco – un corpo posto oltre le immagini spettrali, che si frappongono tra lui e lo sguardo dell’osservatore. Quel vortice di ossa, di fibre muscolari, di molecole, rappresentate con una cromatica in negativo, e che danzano velocissime davanti al nostro sguardo, ci parlano forse dell’inquietudine interiore che si agita nell’uomo.

Quella figura senza identità, è un icona dell’Uomo? Sono i nostri fantasmi, che l’autore fa emergere nel monitor?»

Enrico Tomaselli

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